Rubriche

Destra, sinistra e il sistema elettorale

Sandro Antoniazzi | Tanto i sondaggi, quanto i pareri degli esperti e le analisi dedicate ai singoli seggi, danno per certa la vittoria delle destre nelle prossime elezioni politiche.

Il sacrificio di Draghi e il nuovo quadro politico

Francesco Occhetta | Mario Draghi non è più il Presidente del Consiglio. L’escalation ha lasciato sbigottiti gli osservatori internazionali: Conte ha aperto la crisi, Salvini l’ha cavalcata, Meloni l’ha capitalizzata e Berlusconi l’ha avallata, svuotando per sempre le attese moderate e liberali di cui Forza Italia era portatrice.

Quel centro per l’Italia e l’Europa. Scrive Mario Giro

Mario Giro | Secondo Mauro Magatti occorre costruire ex novo tre alleanze nel profondo del tessuto sociale: quella tra le generazioni; quella tra coloro che creano valore; quella della sostenibilità e cioè transizione e giustizia sociale al contempo. Ma ciò che va ricostruita prima di tutto è la fiducia in un futuro comune.

Singolarismo o eccezionalismo? Il dibattito continua…

Franco Totaro | Il carattere essenziale del singolarismo sembra essere la ricerca della eccezionalità. Questo lo distinguerebbe dall’individualismo. Viola cita alcuni pensatori a sostegno della sua analisi. Mi sembra che manchi un riferimento a un filosofo che egli stesso non esiterebbe a inserire nella lista: Friedrich Nietzsche.

Dall’individualismo al singolarismo?

Sandro Antoniazzi | In un bell’articolo non ancora pubblicato (lo ricevo da “Academia.edu”) Francesco Viola, professore di filosofia a Palermo, propone una riflessione di grande interesse: l’affermarsi del “singolarismo”, che sembra oggi fare concorrenza o addirittura sostituire l’individualismo.

Le liste civiche prendono più voti dei partiti!

Sandro Antoniazzi | Un fatto che emerge con chiarezza dalle attuali elezioni comunali, e che meriterebbe un esame e un dibattito approfonditi, è rappresentato dall’estensione raggiunta dalle liste civiche, spesso determinanti nel raggiungere il risultato e, in alcuni casi, in grado di conquistare il primo posto.

La fine di una guerra senza fine

Sandro Antoniazzi | Nella guerra in Ucraina ci troviamo di fronte a una situazione dove si continua a combattere, mentre sono pressoché ferme le prospettive di confronto politico.

E’ possibile una prospettiva di pace in Ucraina?

Sandro Antoniazzi | La guerra in Ucraina continua con i suoi quotidiani annunci di bombardamenti, uccisioni di civili (quelle dei militari sono segrete oppure i dati hanno un carattere prevalentemente propagandistico), atrocità, esodi e sofferenze infinite.Ascoltando i resoconti televisivi si parla di armi, di sanzioni, di truppe in movimento, di discorsi di condanna dell’aggressione: l’unica parola che si sente poco pronunciare è la parola pace.

Discutere sulla guerra non è inutile. Ma pensiamo anche a un Corpo Civile di Pace

Sandro Campanini | Discutere sulla guerra non è inutile, ma va fatto senza giustificazionismi. Ma mentre cerchiamo faticosamente in questa tragedia una via percorribile, il più possibile giusta e responsabile, che ponga fine al più presto alle distruzioni, senza dover arrivare a un conflitto mondiale, quello che questa ennesima guerra dovrebbe insegnarci è la necessità di un grande Corpo civile di Pace, che possa mobilitarsi, scortato ma non armato, quando un conflitto è all’inizio.

Ragionando di pace e guerra

Mario Giro | La guerra che il presidente russo Vladimir di Putin ha voluto contro l’Ucraina ci ha travolti tutti, gettandoci indietro di 80 anni. Le immagini che vediamo sembrano venire da un’altra epoca: assomigliano alla seconda guerra mondiale con battaglie di carri armati, esattamente come avvenne tra il 1940 e il 1945 in quelle stesse terre.

Qualche interrogativo sulla manifestazione pacifista

Sandro Antoniazzi | Domenica 6 marzo si è tenuta a Roma una grande manifestazione pacifista. Lo spirito con cui la maggior parte della gente ha aderito è certamente uno spirito che vive la pace come un ideale fondamentale ma i documenti e le posizioni degli organizzatori, la Rete italiana per la pace e il disarmo, suscitano diverse perplessità.

I poveri con noi: un’esperienza tra la povera gente

Marcellino Brivio | Faccio un po’ fatica a scrivere di me, ma l’ amicizia e la gratitudine mi “ sostengono” nel dire di sì all’invito di Sandro e “buttar giù” ( come si dice) qualcosa di questa mia scelta di vita in modo semplice e spero costruttivo.

Il contributo dei cattolici alla Resistenza e alla Ricostruzione democratica

Pierluigi Castagnetti | Nella Resistenza c’è un sostrato culturale profondo, c’è quella cultura che consentì a chi salì in montagna sul finire della Seconda guerra mondiale, di farlo non per un impulso giovanile avventato, ma perché spinto dalla fede profonda nei valori della centralità della persona umana.

Un anno fa il golpe in Myanmar: per non dimenticare

Un missionario in Myanmar | ll 31 Gennaio del 2021 c’era un grande senso di attesa ed eccitazione in strada e nelle case, come la sensazione che quanto avevamo vissuto negli ultimi cinque anni non fosse stato un sogno o un’illusione, ma vita vera.Il giorno dopo, il 1 Febbraio, il nuovo governo si sarebbe insediato, il secondo governo eletto democraticamente nella storia moderna del Myanmar.

Fermare i signori dell’acqua. Quello non è Rinascimento

Emilio Molinari | l 30 dicembre 2021, il ministro degli Esteri ha lanciato la candidatura dell’Italia a ospitare, nel 2024, la decima edizione del Forum mondiale dell’Acqua. Attenzione. Non è un Forum indetto dall’ONU o da qualche altro organismo sovranazionale: è un’iniziativa del Consiglio mondiale dell’Acqua, che è un organismo privato, privatissimo, con sede a Marsiglia, in Francia.

Il lavoro dei fragili

Adriana De Benedittis | Il tema del ‘lavoro dei fragili’ è un argomento complesso, nel senso che prevede la considerazione di una pluralità di questioni (letteralmente di domande e quesiti) a cui porre attenzione, cercare di rispondere e soprattutto da collegare tra loro in un quadro il più possibile organico, sebbene sempre aperto.

L’Ucraina, la Russia, l’Europa e noi

Sandro Antoniazzi | Mi sento di intervenire su un problema come quello dell’Ucraina, non certo da esperto che non sono, ma da cittadino; e desidero sottolineare questo prendere la parola da cittadino, perché mi sembra che il popolo abbia rinunciato da tempo a discutere dei problemi internazionali, nel frattempo diventati sempre più importanti.

Il problema del fine vita. Serve una nuova legge?

Antonietta Cargnel | L’autrice, infettivologo di fama internazionale, per decenni primario di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano e membro attivo nella Chiesa ambrosiana, ha presentato questa riflessione nel corso di un incontro nella sua parrocchia della Chiesa Rossa, a Milano, il 12 ottobre scorso, e ne ha consentito la pubblicazione sul nostro sito.

Non è sbagliato solo lo sciopero, ma anche la politica che l’accompagna

Sandro Antoniazzi | Cgil e Uil, insoddisfatte delle risposte del governo alle loro indicazioni e rivendicazioni, hanno deciso uno sciopero generale. Non si tratta di un atto incomprendibile, come affermano diplomaticamente le fonti governative, ma di uno sciopero sbagliato sia nel merito che nel significato politico.