PD, cattolici, diritti individuali, questioni morali

Sandro Antoniazzi | Pierluigi Castagnetti ha scritto per L’Eco di Bergamo del 30 aprile scorso un chiaro articolo sui cattolici e il PD, da sottoscrivere pienamente. Uno spazio considerevole è dedicato al tema dei diritti civili, ma più specificatamente alla GPA (gestione per altri) in quanto motivo principale delle contese e delle preoccupazioni di questo periodo.

Il valore ideale del Primo Maggio

Sandro Antoniazzi | Da tanti anni partecipo alle manifestazioni del Primo Maggio, non solo perché sono stato un sindacalista e continuo a vivere quei valori, ma perché ritengo che il Primo Maggio rivesta un grande valore ideale, purtroppo troppo trascurato.

Proviamo a ragionare di pace

Sandro Antoniazzi | La guerra in Ucraina continua da tempo, senza che si veda alcuna prospettiva di soluzione. Giustamente, dice Kissinger, se non si trova una soluzione con le armi allora bisogna ricorrere alla via diplomatica, politica. Ma il problema sta proprio qui; al momento nessuno sembra avere un’idea di come sia possibile fare la pace.

Il Congresso della CGIL, l’unità sindacale e l’unità della sinistra

Sandro Antoniazzi | Senza paura di sbagliare, possiamo considerare la relazione di Landini al Congresso della Cgil come classica o tradizionale. Si diffonde, infatti, in un esteso elenco dei mali sociali che affliggono i lavoratori (diseguaglianza, precarietà, bassi salari, contratti fasulli) per poi denunciare le molte politiche negative dell’attuale governo, dichiarate o in via di realizzazione.

Riflessione sui dubbi dei cattolici politici

Sandro Antoniazzi | I risultati delle primarie che hanno eletto a Segretario Generale del PD Elly Schlein, persona del tutto atipica rispetto alle consuetudini, sembra aver diffuso preoccupazione e malessere nelle fila cattoliche.

I problemi del PD dopo le primarie

Sandro Antoniazzi | Le primarie del PD si sono svolte con successo, con una partecipazione oltre le aspettative, mettendo a tacere le solite cassandre di malaugurio che prevedevano/desideravano un possibile tonfo.

Un anno di guerra in Ucraina

Nino Sergi | Un anno è passato da quel 24 Febbraio 2022: 365 giorni di guerra in terra ucraina; 7 milioni di rifugiati all’estero; 5 milioni di sfollati interni, 200 mila probabili morti, sia da parte ucraina che russa e altrettanti feriti e amputati; vite spezzate; infrastrutture e edifici civili colpiti; escalation militare; crescente rischio di ampliamento del conflitto e di prolungamento indefinito e incerto della guerra e delle tensioni internazionali.

Una servitù volontaria del lavoro?

Sandro Antoniazzi | Il lavoro, in quanto problema politico e sociale, ha conosciuto nell’epoca recente una caduta verticale. Il motivo è evidente e non ha bisogno di spiegazioni: è tramontata la classe operaia, cioè il soggetto storico attorno a cui il lavoro aveva assunto uno straordinario valore politico per oltre un secolo.

La giornata del ricordo nell’era Meloni

Sergio Fontegher Bologna | In che cosa si è distinto il Governo Meloni rispetto a quelli precedenti nella gestione della memoria delle foibe e dell’esodo degli istriani e dalmati? Nel fatto di aver istituzionalizzato in maniera più forte le celebrazioni con la creazione di un comitato di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio.

Come uscire dalla guerra in Ucraina?

Danilo Amadei | Immersi nell’angoscia quotidiana delle uccisioni, delle distruzioni, delle fughe di milioni di persone, delle minacce di incremento della guerra ci domandiamo: per quale finalità? La Russia di Putin ha già dichiarato e dimostra quotidianamente orrendamente cosa vuole, ma noi, che siamo con l’Ucraina?

La cultura politica e i cattolici

Sandro Antoniazzi | La minaccia espressa da Castagnetti del possibile abbandono della componente cattolica del PD, in caso di uno stravolgimento della sua Carta dei Valori, ha avuto un’ampia diffusione mediatica. La Carta dei Valori costituisce uno di quei documenti che generalmente vengono espressi nei momenti fondativi e poi vengono accantonati per dedicarsi ai più impellenti e quotidiani problemi politici; è difficile comprendere il perché della decisione di rimetterci mano (se non per una ipotesi rifondativa, inevitabilmente improvvisata) e parallelamente anche della sua critica.

Scelta soggettiva e legami sociali

Giuseppe Oreste Pozzi | Il bellissimo e dotto articolo di Vito Mancuso, La Stampa (venerdì 6/1/23) dal titolo “Quella messa recitata in latino e il bivio della identità cristiana” (sottotitolo “L’Occidente unificato dalla partecipazione alla cerimonia religiosa di un capo della Chiesa”), mostra le fazioni politiche che si fronteggiano, ora che il testamento di Ratzinger viene, forse troppo politicamente, interpretato.

Giannino Piana. Umanesimo per l’era digitale

Sandro Antoniazzi | Giannino Piana, teologo morale, affronta in un libretto semplice ed efficace, una questione di grande attualità: l’umanesimo di un’era digitale. Il volume inizia con una presentazione dei problemi che un progresso tecnologico, tanto rapido quanto pervasivo, produce sia nella società che nelle persone; ciò che interessa l’autore sono particolarmente gli effetti antropologici.

Finalmente si parla di pace per l’Ucraina

Sandro Antoniazzi | Dopo dieci mesi di guerra, finalmente, nei discorsi riguardanti l’Ucraina, ha fatto il suo ingresso la parola pace.La voce è ancora molto tenue: i due contendenti parlano di pace, ma sostengono che sia l’avversario a non volerla. È il naturale gioco delle parti.

Gli invisibili della working class

Francesco Memo | da doppiozero.com | In questo articolo mi occuperò di due libri sulla letteratura working class usciti per una significativa coincidenza a poco tempo uno dall’altro, due libri che dialogano e si completano felicemente tra loro. Stiamo parlando di “Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class” di Alberto Prunetti (minimumfax) e “Melanconia di classe. Manifesto per la working class” di Cynthia Cruz (edizioni Atlantide).

Riformismo Laburista Comunitario alternativo a neoliberismo e statalismo

Francesco Prina | Il confronto Lib-Lab di questi ultimi decenni, ha generato azioni politiche divergenti nel tentativo di rinnovare la Politica dei progressisti. In questa fase post ideologica, la visione neoliberista e laburista della società non è solo un dibattito teorico, ma un tentativo di ritrovare un quadro ideale a cui ispirare la nuova politica riformista di sinistra.

I problemi che il PD deve affrontare

Sandro Antoniazzi | A fatica si sta aprendo il dibattito nel PD; a fatica, perché è assente l’avvio formale e perché mancano gli spazi e gli strumenti per un dibattito pubblico visibile. Nel frattempo, però, nei circoli si discute con convinzione e con passione. Quali sono i problemi che il PD deve affrontare?

USA über alles!

Sergio Fontegher Bologna | Costruiamo un bel movimento di opposizione, rifondiamo la “sinistra”! Si scrivono documenti, appelli, si viviseziona la destra e i suoi programmi, i suoi proclami – poco sforzo. Si fanno cortei, manifestazioni, sit in – poco sforzo. Fare opposizione è comodo, gratificante, si torna giovani. Ma non è quello che ci vuole per cambiare veramente le cose.

Laburismo cattolico, un libro e una recensione

Sandro Antoniazzi | Il libro di Flavio Felice, professore di storia delle dottrine politiche all’Università delle Marche e di Roberto Rossini già Presidente Nazionale delle Acli e Portavoce del terzo Settore, è allo stesso tempo ambizioso e importante. Ambizioso perché si assume con coraggio il compito di elaborare una nuova proposta di laburismo cristiano, importante perché la propone oggi, quasi come gettare un sasso in acque culturalmente stagnanti, insomma una provocazione che attende di essere raccolta.

RADICI DI FUTURO/1 – Oltre il capitalismo estetico

Luigino Bruni | «Immagina un capitano sulla sua nave nel momento in cui deve dar battaglia; forse egli potrà dire ‘bisogna far questo o quello’; ma la nave, mentre egli non ha ancora deciso, avanza. Così anche per l’uomo, alla fine giunge un momento in cui non ha più la libertà della scelta, non perché ha scelto, ma perché non l’ha fatto».

Destra, sinistra e il sistema elettorale

Sandro Antoniazzi | Tanto i sondaggi, quanto i pareri degli esperti e le analisi dedicate ai singoli seggi, danno per certa la vittoria delle destre nelle prossime elezioni politiche.

Il sacrificio di Draghi e il nuovo quadro politico

Francesco Occhetta | Mario Draghi non è più il Presidente del Consiglio. L’escalation ha lasciato sbigottiti gli osservatori internazionali: Conte ha aperto la crisi, Salvini l’ha cavalcata, Meloni l’ha capitalizzata e Berlusconi l’ha avallata, svuotando per sempre le attese moderate e liberali di cui Forza Italia era portatrice.

Quel centro per l’Italia e l’Europa. Scrive Mario Giro

Mario Giro | Secondo Mauro Magatti occorre costruire ex novo tre alleanze nel profondo del tessuto sociale: quella tra le generazioni; quella tra coloro che creano valore; quella della sostenibilità e cioè transizione e giustizia sociale al contempo. Ma ciò che va ricostruita prima di tutto è la fiducia in un futuro comune.

Singolarismo o eccezionalismo? Il dibattito continua…

Franco Totaro | Il carattere essenziale del singolarismo sembra essere la ricerca della eccezionalità. Questo lo distinguerebbe dall’individualismo. Viola cita alcuni pensatori a sostegno della sua analisi. Mi sembra che manchi un riferimento a un filosofo che egli stesso non esiterebbe a inserire nella lista: Friedrich Nietzsche.