L’Isola, un borgo in città

Pier Vito Antoniazzi | Mi sono innamorato dell’isola perché ho avuto la sensazione di vivere in un borgo. In 100 metri c’era la farmacia, il tabaccaio, la chiesa, il panettiere,  l’edicola, l’ortolano… tutto quello che fa un paese. Come una contrada di Siena, come un quartiere di Parigi. Un sapore di vita in strada.

Caro amico ti scrivo

Pier Vito Antoniazzi | Questa Milano che corre sempre, dove succedono tante cose importanti, a volte anticipatrici, ha un difetto: è un arcipelago di isole che a volte non si parlano, non si connettono. Caro amico Demos spero che tu aiuti tutti noi ad essere sinergici, a costruire un abitare la terra e la città dignitoso per tutti.